Non importa spendere molte parole per mostrare come l’avvio di questo terzo decennio di XXI secolo non stia dando segnali incoraggianti nel mondo relativamente ai diritti delle donne. Basti accennare a come siano state e siano soprattutto le donne a subire i più duri contraccolpi economico-sociali innescati dalla pandemia Covid 19. Un pietoso velo di silenzio poi su quanto succede in Afghanistan, a partire dall’agosto 2021 con la restaurazione del regime dei Talebani, nella continua escalation di negazione dei più elementari diritti civili delle donne, della possibilità che possano ricevere una istruzione e di brutali violenze nei loro confronti.
La guerra di Zuckerberg

Viviamo tempi di guerra. C’è la guerra in Ucraina: una guerra vicina, situata all’interno dell’Europa. È una guerra di stampo antico, finalizzata a distruggere fisicamente il nemico con l’uso sempre più massiccio di armi. È una guerra crudele, che … [continua]
L’Occidente e gli Altri. Politica tra nazioni o scontro di civiltà?

La guerra russo-ucraina ha portato molti a utilizzare la categoria Occidente, che sarebbe una comunità superiore rispetto alle nazioni che ne fanno parte, perché è la civiltà che le sussume. Così qualsiasi critica all’imperativo «Difendere l’Ucraina … [continua]
In ricordo di Francesco D’Agostino

Francesco D'Agostino, che se ne è andato l'altro ieri, ebbe a dire, a proposito di Vittorio Mathieu, da lui incondizionatamente ammirato, quando pubblicò il suo Trattato di ontologia (2019): E’ un’opera straordinaria (e di grande difficoltà). Quando … [continua]
Quale futuro per l’economia mondiale?

Era da un pezzo che qualche voce dissonante avvertiva che il ‘cortotermismo’ a cui si era rassegnata la politica, sostenuta da una teoria economica ‘mainstream’ che si interessava prevalentemente di modelli di previsione a breve termine, avrebbe … [continua]
L’interminabile guerra civile di Nicola Lagioia

Nell’articolo Mattarella, Fenoglio e la Liberazione («La Stampa» del 23 aprile), Nicola Lagioia scrive che rischia di diventare divisiva una data, il 25 aprile, simbolo della rigenerazione dell’Italia, e della ritrovata consapevolezza della dignità … [continua]
Cambiamento e guerra

Evocare a gran voce il cambiamento è molto popolare. Tutti lo esaltano, tutti a pontificare che è necessario cambiare per evolversi, per fare qualcosa di nuovo, tracciare nuovi sentieri del proprio vivere e magari della storia. Nella realtà … [continua]
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