Negli ultimi mesi diverse sentenze sono intervenute, anche nel nostro paese, sul controverso tema della tutela dei diritti nel metaverso, in particolare nel campo dei copyrights e trademarks. A riprova della rilevanza di una tecnologia che, sia pure con recenti incertezze, muove annualmente cifre ben superiori al miliardo di dollari. [Per saperne di più…]
Prime riflessioni sul recente Congresso del Partito Comunista Cinese
Si è concluso nei giorni scorsi a Pechino il XX Congresso del Partito Comunista Cinese. Nella prossima primavera, con l’elezione della nuova Assemblea Nazionale del Popolo, si avrà formalmente il rinnovo di tutte le principali strutture di governo del paese: oltre all’Assemblea e ai suoi organi, si procederà ad eleggere il Presidente della Repubblica ed il suo Vice, il Presidente del Consiglio di Stato (il Governo) e i ministri, il Presidente della Commissione Militare Centrale, la Commissione di Supervisione (potente organismo anticorruzione) e così via. [Per saperne di più…]
La Cina nella guerra russo-ucraina
Nel valutare la posizione cinese sull’invasione russa dell’Ucraina, occorre partire da alcuni dati formali. In occasione delle Olimpiadi di Pechino, il 4 febbraio 2022, Putin e XI Jinping fanno riferimento in una loro dichiarazione congiunta ad una «amicizia senza limiti» (amicizia, si noti, e non alleanza) tra i due paesi. Nel documento la Russia ribadisce che considera Taiwan «parte inalienabile della Cina», ma Putin non ottiene un esplicito riferimento all’Ucraina. Si afferma solo che entrambi i paesi si oppongono all’ampliamento della NATO e quindi, implicitamente, all’ingresso dell’Ucraina nell’Alleanza Atlantica.
Il bilancio di quattro bilanci (2)
Nella puntata precedente abbiamo ricordato una serie di fatti che negli ultimi quattro anni hanno condotto all’approvazione del bilancio dello Stato in contrasto con le norme che ne disciplinano l’iter. Norme costituzionali, dei Regolamenti parlamentari e di leggi ordinarie: e quindi non rispetto della scadenza prevista per la presentazione del bilancio; ignoranza dei vincoli dei contenuti; elusione della procedura costituzionale sul procedimento legislativo; superamento dei termini di esame previsti nei Regolamenti; accorpamento di materie eterogenee in un unico gigantesco testo; sistematico ricorso alla fiducia per evitare il voto sugli emendamenti presentati; instaurazione nei fatti di un monocameralismo alternato.
Il bilancio di quattro bilanci
«Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, tre indizi fanno una prova». Che cosa avrebbe detto Agatha Christie di un quarto indizio? Forse che siamo davanti ad una realtà oramai consolidata.
È il caso delle procedure seguite negli ultimi quattro anni per approvare il bilancio dello Stato, non da uno ma da tre diversi governi. Che hanno visto fortemente ridursi (eufemismo) lo spazio dell’esame parlamentare attraverso il combinato disposto di ritardi nella presentazione, inserimento fin dall’inizio di norme contrastanti con le regole di contabilità, limitati spazi di contenuti e finanziari lasciati ai parlamentari, corposi maxi emendamenti presentati all’ultimo momento, reiterate richieste di fiducia sui maxi, sostanziale istituzione di un monocameralismo di fatto.
Il sogno cinese
Si è concluso nei giorni scorsi a Pechino il sesto Plenum del Comitato Centrale del PCC, approvando una «Risoluzione sui maggiori risultati e sull’esperienza storica del Partito». È il terzo documento così chiamato dopo quelli di Mao nel 1945 e di Deng Xiaoping nel 1981. Non è tanto una ricostruzione di eventi storici, quanto piuttosto una loro reinterpretazione per creare un filo che possa condurre, in maniera ideologicamente e politicamente coerente, al prossimo Congresso del Partito nell’ottobre del 2022.