In Italia, ma non soltanto, si discute molto di lavoro, che manca e che sembra difficile produrre, nonostante la sua offerta, alta, che dovrebbe incoraggiare la crescita della sua domanda. Che cosa è accaduto? Verità economiche elementari non valgono più o ci si trova soltanto di fronte a una distorsione di breve periodo, in attesa che il ciclo riprenda? Fenomeni come la globalizzazione, le emigrazioni, il progresso tecnologico incidono e c’è chi dice che bisogna aspettare che nuove forme di lavoro si delineino e l’offerta si adegui ai cambiamenti. Ma c’è anche chi dice che questa volta il cambiamento è più radicale e la sostituzione del lavoro umano con quello delle macchine, macchine di tipo nuovo, come gli automi, non creerà nuovi spazi per l’occupazione. [Leggi di più…]