[Dall’Introduzione a «Paradoxa» 4/2019, Mezzogiorno oggi. Le forme nuove di un problema vecchio, a cura di C. Trigilia]
A centocinquant’anni dall’Unità, il Mezzogiorno resta il più grande nodo irrisolto dello sviluppo del Paese. Un caso unico a livello europeo per la consistenza del divario e per la sua durata nel tempo, e quindi difficile da spiegare: una sorta di enigma per le scienze sociali. Negli anni si è accumulata una letteratura vastissima, ma manca una diagnosi davvero condivisa e quelle che sono più accreditate – come questo fascicolo di «Paradoxa» cerca di mostrare – non sono oggi le più convincenti.
Una diagnosi efficace è però necessaria perché non è immaginabile uno sviluppo solido per l’Italia nel futuro senza il Mezzogiorno. Se le regioni del Sud non saranno in grado di crescere sempre più con le proprie gambe, anche le prospettive del Nord tenderanno a rattrappirsi ulteriormente, e le regioni più sviluppate perderanno ancora terreno rispetto a quelle europee più avanzate. [Leggi di più…]