Per curare le disfunzioni economiche del sistema politico italiano, stando alla teoria del vincolo esterno, è necessario sottoporre le decisioni politiche al rispetto di parametri economici concordati con altri paesi. In particolare, il mancato aggancio all’Europa lascerebbe l’Italia sola con i suoi problemi e pericolosamente esposta alle minacce esterne. Il vincolo europeo è dunque necessario per indirizzare il paese verso quelle riforme che i partiti politici non sarebbero in grado di varare e attuare autonomamente.
Nella storia d’Italia, il vincolo esterno è stato non solo una teoria ma anche una prassi. Nelle scelte di politica estera, l’Europa è molto spesso apparsa – almeno a certe élite del paese – un vincolo utile per superare il ritardo storico della nazione. Già in età liberale, le politiche di alleanza sono state interpretate più come un mezzo per importare modelli esterni di sviluppo politico che come un semplice gioco diplomatico per garantire la sicurezza.