La cosa che più mi ha colpito leggendo la nota che Andrea Bixio ha scritto per ParadoxaForum è senz’altro il suo disinteresse per il ‘politicamente corretto’. Un disinteresse che, per contro, si è tradotto in una lucida analisi di ciò che ha costituito la dialettica tra fatti e misfatti (da cui un orizzonte di «dis-fatti») nello scenario politico e culturale dall’Italia dal dopoguerra ad oggi. Nell’ambito di tale dialettica, tra le righe della riflessione di Bixio, si inscrivono questioni centrali per il nostro tempo. Termini come ‘democrazia’, ‘libertà’, ‘conflittualità’, ‘universalismo’, ‘umanesimo’, in un’epoca che vede radicalizzarsi lo scontro tra forze democratiche e quelle populiste, declinano tematiche multidisciplinari fortemente votate all’esercizio di una praxis che tenga conto, insieme, delle origini della cultura europea e della capacità di dette origini di promuovere orientamenti emancipativi futuribili.