Le ormai imminenti e controverse elezioni negli USA, precedute da umilianti e volgari dibattiti tra i candidati, dal dilagare di fake news, da accuse tanto pesanti quanto di difficile verificabilità (come quelle di evasione fiscale) inducono molti commentatori a prevedere scenari inquietanti sul futuro della democrazia statunitense e quindi, in concreto, sul futuro dello stesso modello democratico a livello planetario.
Coloro stessi che, più di altri, potrebbero aiutarci ad aprire gli occhi e a farci capire dove stiamo andando (o precipitando), cioè gli studiosi di scienza della politica (e, per estensione, anche quelli di filosofia della politica), appaiono smarriti, incapaci di elaborare previsioni consistenti. Il fatto è che la loro categoria è lacerata ed è difficile ipotizzarne un rapido risanamento. [Leggi di più…]