«C’è un tempo per essere giustizialista e c’è un tempo per essere garantista». Sto con l’Ecclesiaste, ma aggiungo: «ci sono casi che richiedono giustizialismo e casi che meritano garantismo». E, allora, bisogna sapere distinguere e riuscire a convincere gli altri che la mia distinzione ha valore. [Leggi di più…]
Lavorare con le idee; le idee per lavorare
Nessun lavoro intellettuale si svolge in vitro e neppure in laboratori chiusi al mondo. Quando passeggiamo con Socrate che ci inquisisce, quando ci ‘ingaglioffiamo’ – il verbo è suo – con Machiavelli, quando seduti su una panchina aspettiamo che l’orologio del campanile batta le 15 per correre incontro a Kant e chiedergli come possiamo diffondere la pace perpetua, quando ascoltiamo la conferenza di Weber su Il lavoro intellettuale come professione, non siamo mai soli. [Leggi di più…]
Pace e definizioni*
Che il 2024 sia l’anno della pace è tanto auspicabile quanto improbabile. I due conflitti attualmente in corso – l’aggressione della Russia all’Ucraina e la risposta di Israele all’attacco terroristico di Hamas – non appaiono destinati a terminare in tempi brevi. E, poi, quale pace? [Leggi di più…]
EXPO 2030 all’Arabia Saudita: riflessioni, consolazioni, illusioni
La pesantissima sconfitta della candidatura di Roma a Expo 2030, intitolata L’era del cambiamento: insieme per un futuro chiaro, suscita non solo inutili rimpianti, ma utili riflessioni. Dei 165 Stati votanti, Riad ha ottenuto 119 voti (tecnicamente un’enormità poiché molti osservatori ipotizzavano un ballottaggio), la coreana Busan 29, Roma 17. Ovviamente non si deve affatto scartare l’ipotesi che il progetto saudita fosse/sia il migliore. [Leggi di più…]
Napolitano per me: pensiero e azione
Troppo grande per essere ridotto al bla bla bla dei commentatori televisivi che parlano di tutto senza essersi documentati su niente.
Ecco, il mio primo ricordo di Giorgio Napolitano è di un convegno sul PCI organizzato dall’Istituto Gramsci di Torino. [Leggi di più…]
Una cultura politica, anche libresca, per il Partito Democratico
Apprendiamo che Nicola Zingaretti, le cui benemerenze culturali non sono note né al grande pubblico né a me, sostituirà Gianni Cuperlo alla Presidenza della Fondazione del Partito Democratico. Dovrà, nelle parole della segretaria, avere quello sguardo «lungo e largo» necessario al partito. [Leggi di più…]
Chi vuol essere europeo?
Condivido pensieri e preoccupazioni che non riesco a fare passare sui giornali e a introdurre nei salotti televisivi. Ovviamente, vi si può dare più sostanza. Si possono anche sfidare nel ragionamento e negli obiettivi. Ne sarei (abbastanza) lieto. [Leggi di più…]