Fiducia, credenza, norme al tempo del Coronavirus
Una vicenda tragicamente paradossale. Là dove non riuscì la crisi economico-finanziaria riuscì l’invisibile. Solo una presenza invisibile, il virus, ha bloccato il sistema mondiale di convivenza introducendo nel meccanismo un granello esiziale. L’invisibile (il virus) e il materiale (il modello sociale).
L’invisibile che distrugge il materiale.
Ma la pandemia sembra aver minato anche l’universo simbolico. Serpeggia la sensazione di una fiducia in qualche modo ‘tradita’. Fiducia nella modernità che prometteva sicurezza, nel sapere scientifico incapace di contenere la pandemia, nella politica inadeguata a governare il dramma.
L’invisibile (la fiducia come risorsa simbolica) e il materiale (i comportamenti).
L’invisibile che svuota il materiale.