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Oltre la pandemia

28 Ottobre 2021 di La redazione Lascia un commento

Il curatore Leonardo Becchetti introduce il nuovo numero di Paradoxa “Oltre la pandemia“.

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Dopo. Aspettative speranze previsioni

1 Luglio 2021 di La redazione Lascia un commento

Il curatore Gianfranco Pasquino introduce il nuovo numero di Paradoxa, Dopo. Aspettative speranze previsioni.

dopo

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Verso quale mondo

8 Aprile 2021 di La redazione Lascia un commento

Il curatore Paolo Pombeni introduce il nuovo numero di Paradoxa, Verso quale mondo.

verso quale mondo

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Fine della storia?

4 Gennaio 2021 di La redazione Lascia un commento

Il curatore Giovanni Belardelli introduce il nuovo numero di Paradoxa, Fine della storia?

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La Comunicazione al posto della politica

12 Novembre 2020 di La redazione Lascia un commento

Mario Morcellini introduce il nuovo numero di Paradoxa, da lui curato assieme a Michele Prospero.

comunicazione

[Leggi il contributo di Mario Morcellini su Paradoxa] 

 

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La democrazia come ideale e come fatto

9 Gennaio 2020 di La redazione 1 commento

Roma, 8 gennaio 2020 – Conferenza sulla crisi della democrazia, a partire dal volume Democrazie Fake curato da Gianfranco Pasquino («Paradoxa» 3, 2019).

Da una inedita sinergia tra la Fondazione Nova Spes, che è al tredicesimo anno di pubblicazione del trimestrale «Paradoxa», e Costituente – Fondazione di Politica & Cultura – nelle persone, rispettivamente, di Laura Paoletti e Gianni Cuperlo – prende le mosse questa conferenza, ospitata proprio tra le mura della sede del PD. Attorno al tavolo della discussione e di fronte ad una foltissima platea si raccolgono, accanto allo stesso Cuperlo, Dario Franceschini, Claudia Mancina, Giacomo Marramao e Gianfranco Pasquino.

Al vaglio della critica, proprio perché in crisi, un imputato d’eccezione: nientemeno che la democrazia. Mal congegnata, mal comunicata, poco robusta a fronte degli scossoni causati dai sovranismi autoritaristici delle nuove destre, dalle svariate spinte populistico-mediatiche degli ultimi anni, così come dalla grave crisi economica del 2008, la democrazia oggi pare non godere più di buona salute, né di particolare stima agli occhi dell’opinione pubblica. Oltre a questo, a sorpresa e quasi ‘a tradimento’, si trova incalzata e resa barcollante anche da istanze che, viceversa, dovrebbero essere sue alleate: la globalizzazione, l’Unione Europea, la classe media. Quel che occorre fare, e fare quanto prima, è allora radicalizzarla, questa critica della democrazia. Andare a fondo delle cause e proiettarsi verso le conseguenze. Metterla in questione in modo strutturale: come ideale, non solo come fatto. Interrogarsi fino in fondo sulla legittimità di considerarla un valore assoluto, granitico, e non piuttosto espressione di un bisogno morale: quello di attribuire eguale valore a tutti gli individui. 

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La politica domani. Vai alla voce formazione

26 Febbraio 2019 di La redazione 1 commento

C’è bisogno oggi di intellettuali, di persone capaci di muoversi al confine tra politica e cultura: una politica senza orizzonte culturale è gestione del potere, una cultura che non rischia proposte politiche è sterile. Questa la convinzione emersa con forza dall’incontro tra Enrico Letta e Gianfranco Pasquino, moderati da Andrea Bixio, che hanno accettato l’invito di «Paradoxa» a confrontarsi sulla formazione politica dei giovani. Tra i temi toccati: l’urgenza di attivare un canale di comunicazione intergenerazionale, la specificità della crisi della politica italiana, l’impatto delle nuove tecnologie sulla politica e sui processi decisionali.

25 febbraio 2019 – Tavola rotonda sulla formazione politica dei giovani. Enrico Letta e Gianfranco Pasquino, moderati da Andrea Bixio, ne discutono a partire dai rispettivi volumi “Ho imparato” (Il Mulino, 2018) e “Giovani e futuro della politica. Oltre il disincanto” (Paradoxa 4, 2018)

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    IL TEMA IN DISCUSSIONE

    L’Europa da Ventotene ad oggi

    Il Manifesto di Ventotene. Qualche considerazione di metodo

    31 Marzo 2025 di Dino Cofrancesco 3 commenti

    Giuseppe Ieraci sul post di ParadoxaForum, del 28 marzo, Sovversivi e comunisti a Ventotene, analizzando criticamente Il Manifesto di Ventotene ha parlato di «un apparato concettuale che oggi desta perplessità: lotta e coscienza di classe, rivoluzione, collettivizzazione, proletariato, sfruttamento capitalistico, imperialismo, si tratta di un linguaggio tardo ottocentesco che era tipico dell’humus … [continua]

    Archiviato in:Il tema in discussione Contrassegnato con: Ventotene, politica, storia, L'Europa da Ventotene ad oggi

    Sovversivi e comunisti a Ventotene

    27 Marzo 2025 di Giuseppe Ieraci 2 commenti

    «La caduta dei regimi totalitari significherà sentimentalmente per interi popoli l’avvento della ‘libertà’; sarà scomparso ogni freno, ed automaticamente regneranno amplissime libertà di parola e di associazione. Sarà il trionfo delle tendenze democratiche». Sono parole di Silvio Berlusconi? Oppure di Volodymyr Zelenskyj? … [continua]

    Archiviato in:Il tema in discussione Contrassegnato con: Governo italiano, L'Europa da Ventotene ad oggi, Ventotene

    Quelli che l’Europa di Ventotene

    24 Marzo 2025 di Gianfranco Pasquino 1 commento

    «L’Europa di Ventotene», ha affermato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, «non è la mia Europa». Non avrebbe certamente potuto esserlo poiché lei non si sarebbe mai trovata fra i confinati a Ventotene, ma certamente a Roma fra i confinatori fascisti. Perché gli alleati del regime fascista che metteva in galera e confinava i suoi oppositori erano proprio i nemici dell’Europa di Ventotene. … [continua]

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