«Il libro che ha fatto nascere un movimento mondiale»: così è stato definito Liberazione animale del filosofo australiano Peter Singer. Sono passati 50 anni da allora e il testo di Singer è diventato negli anni una sorta di bibbia per tutti i movimenti in difesa degli animali, rappresentando un autentico punto di svolta: il passaggio dalla tradizionale zoofilia − ispirata a sentimenti di amore, pietà e compassione nei confronti degli animali − al moderno animalismo, inteso come movimento filosofico e politico che ha al suo centro la richiesta di giustizia per gli animali in quanto esseri senzienti. [Leggi di più…]
Il patriarcato, il filosofo e l’animalismo
Non è sconcertante che un filosofo, Leonardo Caffo, così attento nei suoi libri al destino degli animali maltrattati, si riveli così violento nei confronti di una donna, la sua compagna, tanto da essere condannato a 4 anni di carcere per maltrattamenti e lesioni gravi (tra cui un dito fratturato)? Basti ricordare che in uno dei suoi testi più noti, Il maiale non fa la rivoluzione. Il nuovo manifesto per un antispecismo debole, scrive che gli animali, nati con l’unica sfortuna di non essere umani, vivono vite terribili, brevi e meschine solo perché è nei nostri poteri abusare delle loro esistenze per il nostro tornaconto. Vengono allevati a fini alimentari, usati per la ricerca scientifica, imprigionati tra le sbarre di uno zoo, ridicolizzati nei circhi, ma noi ignoriamo tutto questo, vivendo felici e inconsapevoli, e non ponendoci alcun problema etico nei loro confronti. Per comprendere la vera condizione di un animale – è la tesi fondamentale del saggio – ci si dovrebbe chiedere cosa penserebbe un maiale se avesse la possibilità di indicare quella rivoluzione che è la liberazione animale. In tal modo si delineano i nuovi orizzonti morali liberi da ogni violenza nel quadro di quello che l’A. definisce un ‘antispecismo debole’, cioè di un deciso rifiuto di ogni discriminazione in base alla specie (tale è appunto lo ‘specismo’) in grado di operare una sintesi tra le diverse prospettive animaliste. [Leggi di più…]
“Fare da cavia”. Una rilettura di Robert Nozick
“Ho perso 40 chili in un anno. La mia malattia è incurabile. Sono sempre stato fortunato. Vivere così non mi interessa”. Ecco, condensata in rapida sintesi, nella titolazione della recente intervista rilasciata al “Corriere della Sera”, l’esperienza che sta vivendo Oliviero Toscani. La malattia cui si riferisce si chiama amiloidosi, malattia cronica inguaribile ma non incurabile, come riconosce lo stesso Toscani che si sta sottoponendo ad una cura sperimentale, aggiungendo: “faccio da cavia”. [Leggi di più…]
Fitopolis
Come ripensare le città dinanzi alla sfida del cambiamento climatico? Le città sono infatti il luogo in cui abitiamo, essendo ormai divenuti, noi umani, esseri specializzati nella vita urbana. Il che, se ha certo garantito alla nostra specie un aumento di funzionalità in moltissimi ambiti – trasporti, sanità, scuole, servizi –, ha comportato l’inevitabile allontanamento dalla nostra casa naturale. [Leggi di più…]
Oltre l’Antropocentrismo: Martha Nussbaum e la duplice sfida all’etica e al diritto
È possibile difendere gli animali con un’etica nuova? Quali sono gli strumenti intellettuali a nostra disposizione per operare un cambiamento significativo? In che modo il diritto e la teoria politica possono esserci d’aiuto? La questione della nostra responsabilità nei confronti del mondo animale è al centro di Giustizia per gli animali. La nostra responsabilità collettiva (ed. Il Mulino 2023), [Leggi di più…]
«Ragione vegetale». La vita intelligente delle piante
Le piante sono esseri passivi, insensibili e inerti o hanno forme di attività, intelligenza, comunicazione? Alcune recenti pubblicazioni potrebbero essere l’occasione per avviare una riflessione su un campo di pensiero nuovo e affascinante – la neurobiologia vegetale – in cerca di una sintonia col mondo misterioso delle piante. Diverse da noi, diversa sarà certo anche la loro intelligenza – concetto, peraltro, di cui non esiste una definizione univoca. Si è tuttavia generalmente concordi nel riferirsi a una funzione mentale che prevede la capacità di ragionare, comprendere, risolvere problemi e, soprattutto, apprendere dall’esperienza.
Cuore animale
Per la prima volta nel petto di un uomo batte il cuore di un maiale geneticamente modificato. Siamo dinanzi a quella che è stata definita una tappa storica, una svolta nella storia dei trapianti che apre alla possibilità di utilizzare gli organi degli animali come ‘pezzi di ricambio’ per gli esseri umani, senza problemi di carenza e infinite liste di attesa. Sappiamo che il malato ha deciso di sottoporsi all’operazione chirurgica, ancora sperimentale, perché non aveva alternative né poteva aspettare il cuore di un donatore umano.