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I populismi sul fronte di guerra

21 Luglio 2022 di Sorina Soare 1 commento

Malgrado l’eterogeneità della galassia dei populismi (europei) – per dettagli si veda M. Zulianello (2020) – la necessità condivisa di tutelare la sovranità popolare potrebbe indurci ad una rapida deduzione: i populisti davanti al conflitto in Ucraina dovrebbero schierarsi con il paese aggredito e con il Presidente Zelenski legittimamente eletto dal suo popolo. Una tale deduzione risulta subito troppo semplice e semplificatrice. Infatti, non è un dettaglio il fatto che, seppur con qualche eccezione, l’insieme dei populismi europei si sia trovato in un certo imbarazzo dovuto alla cosiddetta Russian connection.

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Il vento in poppa del populismo di Visegrád

11 Gennaio 2018 di Sorina Soare Lascia un commento

L’ultimo rapporto di Nation in Transit è intitolato significativamente La falsa promessa del populismo. Il titolo rispecchia l’argomento centrale del rapporto: l’ondata crescente di populismo, le cui origini sono rintracciate nelle elezioni ungheresi del 2010. Alla base di quest’ondata populista, il rapporto di Freedom House identifica come tratto comune la presenza di un leader salvifico con tendenze autoritarie che galvanizza gli elettori in nome di una comunità misticamente omogenea. La fonte di tutte le disgrazie momentanee di questo fantomatico ‘popolo’ si trova sempre in un gruppo più o meno eterogeneo di élite corrotte (dal punto di vista economico e, spesso anche, culturale e spirituale) e con un elenco variabile di nemici esterni (per esempio, le ONG, le banche, ma anche singoli individui, come il finanziere e filantropo George Soros). Su questa struttura discorsiva manichea sono emerse con maggiore visibilità tematiche anti-immigrazione e piattaforme di protezionismo economico, spesso declinato in chiave anti-europea. [Leggi di più…]

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    IL TEMA IN DISCUSSIONE

    L’Europa da Ventotene ad oggi

    Il Manifesto di Ventotene. Qualche considerazione di metodo

    31 Marzo 2025 di Dino Cofrancesco 3 commenti

    Giuseppe Ieraci sul post di ParadoxaForum, del 28 marzo, Sovversivi e comunisti a Ventotene, analizzando criticamente Il Manifesto di Ventotene ha parlato di «un apparato concettuale che oggi desta perplessità: lotta e coscienza di classe, rivoluzione, collettivizzazione, proletariato, sfruttamento capitalistico, imperialismo, si tratta di un linguaggio tardo ottocentesco che era tipico dell’humus … [continua]

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    Sovversivi e comunisti a Ventotene

    27 Marzo 2025 di Giuseppe Ieraci 2 commenti

    «La caduta dei regimi totalitari significherà sentimentalmente per interi popoli l’avvento della ‘libertà’; sarà scomparso ogni freno, ed automaticamente regneranno amplissime libertà di parola e di associazione. Sarà il trionfo delle tendenze democratiche». Sono parole di Silvio Berlusconi? Oppure di Volodymyr Zelenskyj? … [continua]

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    Quelli che l’Europa di Ventotene

    24 Marzo 2025 di Gianfranco Pasquino 1 commento

    «L’Europa di Ventotene», ha affermato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, «non è la mia Europa». Non avrebbe certamente potuto esserlo poiché lei non si sarebbe mai trovata fra i confinati a Ventotene, ma certamente a Roma fra i confinatori fascisti. Perché gli alleati del regime fascista che metteva in galera e confinava i suoi oppositori erano proprio i nemici dell’Europa di Ventotene. … [continua]

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