Paradoxaforum

  • Home
  • Contatti
  • Chi siamo
Tu sei qui: Home / Il tema in discussione / La didattica in presenza fa bene … ai professori

La didattica in presenza fa bene … ai professori

1 Ottobre 2020 di Antonio Da Re Lascia un commento

Sono uno strenuo difensore della didattica in presenza. Lo ammetto: il mio giudizio è sospetto, perché lascia trasparire un conflitto di interessi abbastanza evidente. Sono infatti convinto che la didattica in presenza faccia bene prima di tutto ai professori; poi, penso anche che faccia bene agli studenti, ma di primo acchito vorrei assumere la prospettiva particolare del docente.

In presenza egli ha modo di svolgere al meglio il proprio compito di tenere lezione di fronte a delle persone in carne e ossa, a studentesse e studenti che interagiscono e intervengono, certo prendendo la parola e chiedendo spiegazioni, ma spesso anche semplicemente assumendo una certa postura del corpo o attraverso sguardi di soddisfazione o al contrario di disorientamento.

È questa esperienza viva della lezione, mai predeterminata, anche se dal docente a lungo preparata con letture, approfondimenti, preparazione di schemi e materiali vari, che ti segna in profondità e che fa sì che quando entri in aula vi sia sempre un po’ di preoccupazione e di ansia. Difficile che questa esperienza viva, di conoscenza, di dialogo, di scambio comunicativo intenso possa svilupparsi nella didattica on line.

A scanso di equivoci, non intendo disprezzare i meriti delle modalità didattiche a distanza, che hanno permesso di ‘salvare’ il passato anno accademico, di fronte all’emergenza Covid-19. Con uno sforzo straordinario le diverse università sono riuscite ad offrire una proposta formativa di tutto rispetto, organizzando lezioni, seminari, laboratori on line.

Questa esperienza lascerà il segno nella comunità accademica italiana e in futuro non sarà possibile prescindere in toto dall’e-learning e dall’on line. La domanda che però ora dobbiamo porci è se misure eccezionali, efficaci nell’emergenza, siano valide anche in una vita accademica destinata lentamente – si spera – a recuperare e a consolidare una parvenza di ordinarietà, Covid-19 permettendo. E l’ordinarietà della vita accademica, dal secolo XI a oggi, ma a ben vedere anche prima, con appunto l’Accademia di Platone, il Peripato di Aristotele, la Stoa ecc., è fatta d’incontro vivo, di vicinanza, di relazioni tra studenti e docenti. Difficile, anzi impossibile, che questo incontro si possa dare attraverso gli schermi, con la visualizzazione di centinaia di volti inevitabilmente anonimi.

È per questo che è opportuno coltivare dei salutari dubbi verso le modalità didattiche on line, specie se qualche esperto ci viene a dire che sono più efficienti, più economiche, più comode. Se così intese, sono anche più standardizzate, come se il sapere fosse trasmissibile e riproducibile in modo unidirezionale, dal docente che parla in modalità cosiddetta sincrona di fronte a uno schermo muto composto di molte faccine, al docente che senza neanche più vedere le faccine carica il suo file audio nella piattaforma e gli studenti usufruiscono della lezione in modalità asincrona, ascoltandola da soli, al di fuori di un qualsiasi contesto relazionale di gruppo/classe, quando ne trovano il tempo.

La didattica on line può avere dei pregi e delle potenzialità solo se viene pensata e organizzata come integrativa e non come sostitutiva della didattica in presenza. Il primato di quest’ultima sta a indicare la centralità di quell’incontro, conoscitivo e formativo, fatto di corpi, di parole, di sguardi.

Da docente aspetto con trepidazione l’inizio delle lezioni in presenza e l’incontro con chi, guardandomi e illuminando il proprio volto mi dirà senza parlarmi: «Che bello questo passo di Aristotele o di Kant! Davvero interessante questo passaggio del testo, suggestiva questa figura…». Ma sono certo che non mancherà l’incontro con lo sguardo di chi, senza parlarmi, mi dirà: «Prof., non ho capito bene o forse Lei non si è spiegato bene: può ripetere questo argomento?». Al di là della mascherina, l’incontro con lo sguardo di chi partecipa alla lezione starà a ricordarmi che io ho bisogno, come dell’aria che respiro, del confronto vivo e diretto, reso possibile solo dalla didattica in presenza.

didattica

Archiviato in: Il tema in discussione Etichettato con: Rientro a scuola. La sfida al Covid

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche su controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Tema in discussione

  • Populismo
  • Cattolici e politica
  • Tema. Svolgimento
  • Comunicazione politica
  • Fatti e disfatti
  • Rientro a scuola. La sfida al Covid
  • Il vaccino della conoscenza
  • Guerra russo-ucraina

Newsletter

* campi obbligatori

Commenti recenti

  • Ida Regalia su In tema di riforme costituzionali
  • Pino Pisicchio su In tema di riforme costituzionali
  • Giuseppe IERACI su Quanto capitalismo può ancora sopportare la nostra società?

GLI AUTORI

Presidenzialismo - immagine

IL TEMA IN DISCUSSIONE

In tema di riforme costituzionali

15 Maggio 2023 di Gianfranco Pasquino 2 commenti

Avendo visto con piacere moltissimi suoi libri nella biblioteca di Gianfranco Pasquino, il grande scrittore Italo Calvino gli ha mandato il breve testo che segue con preghiera di pubblicazione. … [continua]

Archiviato in: Interventi Etichettato con: Governo italiano, Presidenzialismo, Italo Calvino

Riforme istituzionali: meglio Madrid o Berlino che Parigi

2 Febbraio 2023 di Salvatore Curreri Lascia un commento

È naturale guardare con un certo disincanto all’attuale dibattito sul presidenzialismo. Da quarant’anni, infatti, nel nostro Paese si discute di riforme istituzionali per dare maggiore stabilità ai Governi, di fatto inutilmente. Tutte le precedenti proposte infatti o si sono arenate in Parlamento oppure sono state respinte per referendum dagli elettori. Nemmeno il clima di unità nazionale che ha … [continua]

Archiviato in: Il tema in discussione Etichettato con: Presidenzialismo

Presidenzialismo, parola ipnotica

12 Gennaio 2023 di Pino Pisicchio Lascia un commento

«Paradoxaforum» mi consentirà una personale piccola finestra della memoria. Nei primi anni duemila, ragionando nelle pause del voto d'aula a Montecitorio con Saverio Vertone, intellettuale disorganico e perciò libero e in quel tempo anche deputato, formammo insieme un sodalizio contro le parole ipnotiche. … [continua]

Archiviato in: Il tema in discussione Etichettato con: Presidenzialismo

2023: l’anno delle invenzioni istituzionali

5 Gennaio 2023 di Giuseppe Ieraci Lascia un commento

La conferenza stampa di fine 2022 della nostra Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha riportato all’attenzione la questione delle riforme istituzionali. Mi ha colpito questa sua affermazione testuale: «Per quello che mi riguarda, modelli ce ne sono diversi e […] si possono anche inventare. Si possono fare tantissime cose […]». … [continua]

Archiviato in: Il tema in discussione Etichettato con: Presidenzialismo

Galleria fotografica

Questo slideshow richiede JavaScript.

Archivi

Contattaci

Nova Spes International Foundation
Piazza Adriana 15
00193 Roma

Tel. / Fax 0668307900
email: nova.spes@tiscali.it

Statistiche

  • 134.899 clic

Seguici

  • Facebook
  • Instagram
  • Twitter
  • Youtube

© Copyright 2016 Paradoxa Forum · All Rights Reserved