La ‘discesa in campo’ di Di Maio ha riacceso i fari sull’isola che non c’è: quel centro di gravità permanente che la Dc e Battiato – con diverse intenzioni – hanno iscritto nella cultura politica e popolare italiana. L’evento ha scatenato l’esegesi sui globuli scudocrociati che sgorgherebbero gagliardi dalle arterie di giovani aedi del ‘centro moderato’ e di vecchi navigatori paleodemocristiani impegnati ad ammaestrare con ricette prêt-à-porter gli acerbi discepoli. A scorrere l’anagrafe del ‘centrismo’ italiano in questo momento si contano, al netto di Berlusconi che almeno i suoi voti ce li ha (meno di una volta ma ci sono veramente), non meno di otto organismi, tra l’unicellulare e il ‘qualcosa di più’. Con una caratteristica che li accomuna: sono fatti di ceto politico, talvolta abbastanza consumato per ragioni anagrafiche e comunque proiettato verso la perpetuazione del sé.
«Ragione vegetale». La vita intelligente delle piante

Le piante sono esseri passivi, insensibili e inerti o hanno forme di attività, intelligenza, comunicazione? Alcune recenti pubblicazioni potrebbero essere l’occasione per avviare una riflessione su un campo di pensiero nuovo e affascinante – la … [continua]
Fuga per la vittoria? Il M5S tra ‘governismo’ e populismo

Il MoVimento è un partito e adesso – come tutti i partiti che si rispettino – ha la sua prima scissione. Nel partito, a differenza che nel movimento, i soggetti associati perseguono scopi personali (prestigio, gloria, arricchimento, godimento del … [continua]
Cancellare e/o ragionare

Discutendo delle ripercussioni in ambito letterario della cancel culture, ho fatto riferimento al caso del romanzo di Mark Twain, The Adventures of Huckleberry Finn, e alle discussioni scatenatesi in merito all’opportunità d’insegnare un testo in cui … [continua]
La giustizia dopo i referendum

L’esito negativo dei referendum sulla giustizia era in parte scontato, anche se forse non erano scontate le dimensioni dell’astensionismo: solo poco più del 20% degli elettori si è recato alle urne, un nuovo minimo per questo genere di consultazioni. … [continua]
La stagflazione degli anni Settanta e i suoi insegnamenti

Il 1971 fu l’anno dell’abbandono da parte del dollaro di un rapporto fisso con l’oro; persa quest’àncora per i valori nominali, sui mercati internazionali delle materie prime i prezzi presero un abbrivio via via più crescente, innescato volta per … [continua]
Cancel culture, guerra e nuovi eroi

In occasione del centodecimo anniversario dalla nascita di Raoul Wallenberg, l’eroe svedese che ha salvato circa 100.000 ebrei ungheresi durante la Seconda guerra mondiale, l’ambasciatore americano in Israele, Thomas Nides, ha domandato: «Che cosa … [continua]
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