Vedere accasciato sul terreno di gioco Edoardo Bove, una promessa del calcio nazionale, al diciassettesimo minuto della partita tra Fiorentina e Inter dello scorso primo dicembre ha impressionato l’opinione pubblica. Un dramma che poteva finire in tragedia se i soccorsi non fossero stati tempestivi ed efficaci: si parla di arresto cardiaco e di un defibrillatore applicato durante i pur brevi minuti del trasporto in ambulanza all’ospedale, che ha probabilmente salvato non solo la vita bensì anche l’integrità dell’uomo. Meno certa è invece l’integrità del calciatore, poiché secondo molti l’anomalia cardiaca riscontrata potrebbe risultare incompatibile con la prosecuzione dell’attività agonistica, quanto meno secondo quanto previsto dai nostri regolamenti.
Tirato comunque un sospiro di sollievo per la sorte del giovane, non si può evitare di interrogarsi sulle cause di un malore improvviso occorso in un atleta che, gareggiando ai massimi livelli, si sarebbe portati a credere seguito e controllato al punto che nessuna anomalia dovrebbe sfuggire. Certi notiziari invece hanno in questi giorni dato per certo che il problema cardiaco del ragazzo sia riconducibile a una lesione del miocardio di verosimile origine infiammatoria, e si sono spinti addirittura a ricollegarla alla malattia causata da coronavirus SARS-CoV- 2 di cui il giocatore avrebbe sofferto nel 2020. Ora, è evidente che le informazioni disponibili siano del tutto insufficienti a ipotizzare alcunché, ma se proprio ci si vuole spingere a formulare delle ipotesi, bisognerebbe adottare un minimo di obiettività, osservando in primo luogo che le cause delle infiammazioni del miocardio possono essere molteplici, che spesso non sono facilmente identificabili, e che tuttavia nel corso di questi ultimi anni le due ragioni principali sono state e sono tuttora il COVID-19 e i vaccini COVID-19. Per questi ultimi, le miopericarditi sono una delle poche reazioni avverse ad essi chiaramente correlate e che addirittura i ‘bugiardini’ di questi prodotti indicano come più comuni proprio nei maschi giovani, ovvero in quei medesimi soggetti per i quali il COVID-19 costituisce un rischio minimo e forse anche quasi nullo.
Nessuno vuole qui incorrere nell’errore simmetrico e speculare di certi organi di stampa, che sbandierano il COVID-19 quale causa del malanno del calciatore della Fiorentina, e ci si guarda dunque bene dal sostenere che la causa sia un qualche vaccino COVID-19. Semplicemente, se si vuole discettare sull’argomento seriamente, COVID-19 e vaccini COVID-19 andrebbero, a nostro avviso, trattati insieme. Magari, se non è chieder troppo, sfatando il falso luogo comune che la malattia darebbe quadri clinici gravi mentre i vaccini causerebbero rare e lievi manifestazioni del tutto transitorie e reversibili. Una minima conoscenza della letteratura medica e scientifica (ad esempio: https://www.thelancet.com/journals/eclinm/article/; https://www.drvinayprasad.com/; https://jamanetwork.com/journals/jama/fullarticle) consente a chiunque di accertare come gli studi mostrino che le miocarditi, quale che sia la loro causa, hanno gravità mai trascurabili e in particolare quelle da vaccini COVID-19 sono più o meno indistinguibili da quelle da COVID-19, e nel complesso non poche delle une e delle altre possano trascinarsi per lungo tempo e risultare non semplici da curare.
Una doverosamente attenta documentazione permetterebbe inoltre di scoprire che pubblicazioni autorevoli mostrano come una vaccinazione COVID-19 in persone guarite dal COVID-19 si associno a un rischio di miopericarditi 5-6 volte maggiore, rischio che sale a oltre 100 volte nelle persone che abbiano già sofferto in precedenza di miopericarditi (https://www.nature.com/articles/s41467-022-31401-5).
In Italia ancora oggi stiamo a chiederci, senza saperci dare una risposta, se un determinato quadro clinico patologico possa essere dovuto al COVID-19 o ai vaccini COVID-19, a entrambi o a nessuno dei due, e se questo ancora oggi accade, la responsabilità va prima di tutto attribuita alla mancanza nel nostro Paese di studi e ricerche condotti con rigore metodologico e senza pregiudizi. Studi e ricerche che permettano di comprendere la fisiopatologia dei danni da COVID-19 e da vaccini COVID-19, perché non si può continuare a negare l’evidenza, e cioè che questi vaccini provocano anche danni (https://www.cell.com/trends/molecular-medicine/fulltext/; https://www.mdpi.com/1422-0067/23/18/10881). Converrebbe soprattutto identificare esami di laboratorio specifici, in grado di diagnosticare il danno e quantificare, possibilmente in maniera preventiva, il rischio individuale. Questi studi dovrebbero essere finanziati attraverso programmi pubblici e istituzionali, con l’obiettivo di abbandonare la narrativa dei vaccini ‘sicuri ed efficaci’ imposti a tutti e dovrebbero portare a riconoscere a chi, affidandosi ai vaccini, si è ritrovato menomato, spesso anche in modo irreversibile, risarcimenti e indennizzi.
Questo sarebbe opportuno per un governo che avesse a cuore la salute e il benessere dei cittadini, specie dopo aver imposto vaccini autorizzati in emergenza ‘alla velocità della scienza’, studiati per un virus che recentemente la commissione istituita dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti ha concluso esser stato originato da un incidente di laboratorio (https://oversight.house.gov/).
Non intendiamo affatto contestare che anche in Italia una Commissione parlamentare di inchiesta indaghi su quello che è successo nel nostro paese, ma forse non basta, per accertare quello che è successo e soprattutto per accertare le conseguenze della malattia e del vaccino. Per questo ci vuole una ricerca, sperimentale e clinica, pubblica, indipendente e soprattutto scevra da conflitti di interessi. In questo contesto andrebbero anche suggerite le autopsie, soprattutto nel caso di morte improvvisa. Perché il Ministero della salute non promuove una iniziativa del genere?
Paolo dice
È indispensabile condurre ricerche sperimentali e cliniche, pubbliche, indipendenti e prive di conflitti d’interesse. In questo contesto, sarebbe opportuno integrare anche le autopsie, soprattutto in caso di morte improvvisa. Perché il Ministero della Salute non sostiene un’iniziativa simile? Troppe teste a rischio.
Nicola T. dice
Mi permetto dí aggiungere a quanto già scritto un link ad un contributo* recente che a mio avviso ( ma ognuno può fare là sua valutazione) che conferma quanto scritto dà Becchi e Cosentino. Dí recente un professore ordinario dí cardiologis italiani, Alessandro Capucci si é espresso nello stesso modo, sostenendo come hanno fatto Becchi e Cosentino la necessità di analisi cliniche sulle morti improvvise.
Paradoxaforum che non conoscevo ha toccato un nervo scoperto.
Lo studio* di Gennaio 2025 dimostra come nei topi .. “le LNP iniettate per via intramuscolare che trasportano mRNA spike di SARS-CoV-2 raggiungono il tessuto cardiaco, portando a cambiamenti del proteoma, suggerendo l’attivazione immunitaria e danni ai vasi sanguigni..”
La strada è lunga e le ricerche devono continuare senza etichette e discriminazioni come fatto negli ultimi anni.
Affermo questo perchè a differenza di come viene continuamente narrato dai media:
Il verbo CREDERE non si addice alla scienza
Applicare la fede alla scienza è FOLLIA
La scienza è ricerca, è DUBBIO, è verità per grandi approssimazioni successive come affermava Popper. Questo è il metodo scientifico, il resto sono solo interessi.
Un saluto
N.
*Rif allo studio citato
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39809933/
https://www.researchgate.net/publication/388007051_Nanocarrier_imaging_at_single-cell_resolution_across_entire_mouse_bodies_with_deep_learning
Paul dice
Già riportato nei commenti qui (27-1-25) qualche giorno fa..
https://www.nature.com/articles/s41587-024-02528-1
ma repetita iuvant.
Aggiungo la pubblicazione di Maurizio Federico (ISS)
https://www.mdpi.com/2076-393X/12/11/1281
Pregasi leggere le conclusioni all’interno del documento.
Alberto Contri dice
Sarebbe auspicabile che si potesse discutere di questi argomenti senza scadere a insulti o aggresdività del tutto fuori posto. Oramai è chiaro che la questione non è meramente scientifica e riguarda la credibilià (o meno) di governi e istituzioni regolatorie che – per esempio – sulle origini artificiali del virus hanno mentito per anni. Mentre il tanto bistrattato Montaignet aveva capito subito che c’erano delle sequenze non presenti in natura.
Nicola T. dice
Non mi era mai successo di passare per il sito di questa rivista e trovo un contributo che spinge a riflettere fuori dai cori.
Lascio per tale motivo una mia riflessione e dei riferimenti per chi vuole approfondire per conto proprio e poi ogniuno tragga le proprie conclusioni dopo 5anni.
La morte cardiaca improvvisa è una morte inaspettata dovuta a cause cardiache che si verifica in un breve periodo di tempo in una persona con malattia cardiaca nota o sconosciuta. I pazienti con cardiomiopatie, miocarditi, cardiopatia ischemica sono a rischio di morte improvvisa.
Tuttavia, una certa percentuale di casi, soprattutto nei giovani e giovani adulti (<35 anni) rimangono inspiegabili anche dopo l’autopsia. Gli autoanticorpi contro le proteine cardiache possono essere potenzialmente coinvolti nella patogenesi di diverse malattie cardiache e nella comparsa di morti cardiache improvvise inspiegabili (Ryabkova et al., 2019).
Gli anticorpi anti-recettore beta adrenergico e gli anticorpi anti-recettore muscarinico dell'acetilcolina influenzano le proprietà elettrofisiologiche del miocardio e sono stati segnalati come predittori indipendenti di morte improvvisa in pazienti con diverse malattie cardiache.
Poiché il COVID-19 mal curato (“long-covid” che insorge se la malattia è curata tardi e male) e le “vaccinazioni” anti-COVID-19 provocano in molti pazienti delle reazioni autoimmunitarie(Bellavite et al., 2023; Polykretis et al., 2023), si potrebbe ipotizzare un meccanismo autoimmune per le reazioni avverse cardiache che si manifestano come “malori improvvisi” o “morte improvvisa”.
Altri autori hanno segnalato lo stesso problema in pazienti che hanno manifestato aritmie cardiache successive alla vaccinazione contro il papillomavirus umano (HPV) (Ryabkova et al., 2019). Sia nel caso dell’HPV che del SARS-CoV-2 e del suo “vaccino”, il meccanismo autoimmunitario è basato sulla somiglianza di parti di proteine dell’HPV o della proteina “spike”, i recettori adrenergici e i recettori muscarinici dell'acetilcolina.
Rif.
Bellavite, P., Ferraresi, A., and Isidoro, C. (2023). Immune Response and Molecular Mechanisms of Cardiovascular Adverse Effects of Spike Proteins from SARS-CoV-2 and mRNA Vaccines. Biomedicines 11. 10.3390/biomedicines11020451.
Polykretis, P., Donzelli, A., Lindsay, J.C., Wiseman, D., Kyriakopoulos, A.M., Morz, M., Bellavite, P., Fukushima, M., Seneff, S., and McCullough, P.A. (2023). Autoimmune inflammatory reactions triggered by the COVID-19 genetic vaccines in terminally differentiated tissues. Autoimmunity 56, 2259123. 10.1080/08916934.2023.2259123.
Ryabkova, V.A., Shubik, Y.V., Erman, M.V., Churilov, L.P., Kanduc, D., and Shoenfeld, Y. (2019). Lethal immunoglobulins: Autoantibodies and sudden cardiac death. Autoimmun. Rev 18, 415-425. S1568-9972(19)30037-0 [pii];10.1016/j.autrev.2018.12.005 [doi].
Carlo dice
Finalmente una riflessione seria, con toni pacati e argomentazioni logiche. Complimenti agli autori. L’esortazione che viene dalle riflessioni dell’articolo è una sola: studiare, indagare, ricercare se ci sia o meno un nesso tra alcune patologie e la vaccinazione covid-19. Del resto si tratta di una posizione pienamente in linea con la missione della rivista che, non a caso, si chiama Paradoxa. Condivido pienamente l’auspicio espresso dagli autori a che si eseguano autopsie accurate. Non vedo chi non possa non essere d’accordo. Dovrebbe essere interesse di tutti, favorevoli o contrari che fossero ai tempi della pandemia all’uso di questi farmaci (anzi, i favorevoli dovrebbero chiedere indagini e studi con ancora più forza degli altri). Non comprendo, pertanto, i toni livorosi che emergono da alcuni commenti e le accuse di “no vax” a chi chiede studi approfonditi. Come se non fossero passati anni dagli obblighi vaccinali covid. Lasciamo al passato queste etichette, create per stigmatizzare negativamente chi si limitava ad esprimere qualche dubbio (come la necessità di vaccinare giovani in buona salute) e cerchiamo di affrontare, finalmente, un dibattito privo di odio per far progredire le nostre (ancora scarse) conoscenze in materia.
Carlo dice
Finalmente una riflessione seria, con toni pacati e argomentazioni logiche. Complimenti agli autori. L’esortazione che viene dalle riflessioni dell’articolo è una sola: studiare, indagare, ricercare se ci sia o meno un nesso tra alcune patologie e la vaccinazione covid-19. Del resto si tratta di una posizione pienamente in linea con la missione della rivista che, non a caso, si chiama Paradoxa. Condivido pienamente l’auspicio espresso dagli autori a che si eseguano autopsie accurate. Non vedo chi non possa essere d’accordo. Dovrebbero essere interesse di tutti, favorevoli o contrari che fossero ai tempi della pandemia all’uso di questi farmaci (anzi, i favorevoli dovrebbero chiedere indagini e studi con ancora più forza degli altri). Non comprendo, pertanto, i toni, che emergono da alcuni commenti, di livore e le accuse di “no vax” a chi chiede studi approfonditi. Come se non fossero passati anni dagli obblighi vaccinali covid. Lasciamo al passato queste etichette create per stigmatizzare negativamente chi si limitava ad esprimere qualche dubbio (come la necessità di vaccinare giovani in buona salute) e cerchiamo di affrontare, finalmente, un dibattito privo di odio per far progredire le nostre (ancora scarse) conoscenze in materia.
Patrizia dice
auspico che finalmente si raccolgano casistiche e si faccia finalmente chiarezza sul fenomeno dei “malori improvvisi” che continuano a riempire le cronache locali. A mia conoscenza sono solo due gli studi di sorveglianza attiva condotti per valutare l’effetto dei v. antiCOVID sul sistema cardiovascolare. Uno studio tailandese su 301 adolescenti ha
eseguito alcuni semplici esami prima e subito dopo la 2a dose di vaccino Pfizer riscontrando, dopo la seconda dose,
un 29% di effetti cardiovascolari, alcuni severi e addirittura un un 2,33% di miocarditi o pericarditi confermate o probabili. Addirittura su 777 sanitari di un ospedale svizzero si è avuto il 2,8% di miocarditi dopo la terza dose di Moderna. Per non parlare degli studi su autopsie in cui si è riscontrato che i v.mRNA permangono fino a 30 giorni nelle cellule del miocardio. mI permetto di ricordare che a questo proposito, ancora nel settembre 2023, la CMSi redasse il Comunicato n10, inviato non solo alla stampa, ma a tutto il governo e alle istituzioni sanitarie, con concrete proposte su come approfondire la questione. Il Comunicato è disponibile al link https://cmsindipendente.it/sites/default/files/2023-09/CMS%20comunicato%2010%20miocarditi%20pericarditi%20associate%20a%20vaccini%20mrna%20202309.pdf ed è per me deprimente constatare che, a distanza di un anno e mezzo, ancora si brancoli nel buio.
Paul dice
Non ho insultato nessuno, ma ho il commento in attesa di moderazione da giorni.
Il contenuto forse è troppo difficile ? La pubblicazione che ho linkato è di gennaio 2025 e si riferisce ad un nuovo software (Single Cell Precision Nanocarrier Identification SCP-Nano) che traccia le LNP (Lipid Nano-particles) nel soggetto iniettato.
https://www.nature.com/articles/s41587-024-02528-1
Da cui riporto:
“Dimostriamo che gli LNP iniettati per via intramuscolare che trasportano l’mRNA del picco SARS-CoV-2 raggiungono il tessuto cardiaco, portando a cambiamenti del proteoma, suggerendo l’attivazione immunitaria e il danno dei vasi sanguigni.”
Laura Paoletti, editor PF dice
Se censurassimo i commenti non avremmo lasciato spazio a quelli che contengono insulti e offese come, per la prima volta, accade relativamente a questo post. Probabilmente, cancelleremo l’attuale scambio, appunto inusuale nei toni.
L’autore Becchi dichiara altrove che Paradoxa ha aperto un dibattito a proposito del tema vaccino sì/vaccino no covid. Niente di più inesatto. La questione esula dai nostri interessi, anche se, per una volta, abbiamo voluto fare un’eccezione. L’esperienza dell’attuale scambio ribadisce la nostra lontananza da scontri di questo tipo e li rimanda ad altri luoghi
franco dice
possono sempre dire, e molti credere, che siano conseguenze del Covid 19
Mariarosa Solmi dice
Sarebbe interessante capire i due autori dove vedono questi presunti aumenti di mortalità visto che ISTAT certifica una costante diminuzione dal 2023 in poi:
https://www.istat.it/notizia/dati-di-mortalita-cosa-produce-listat/?
Paul dice
Vero, ma dato che la popolazione italiana a fine 2023 è diminuita di 800.000 unità rispetto al 2019, il tasso di mortalità resta più alto di 5 anni fa.
Statistiche demografiche qui
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Demografia_d%27Italia
Alberto Contri dice
La questione è complicata dal fatto che si considera la mortalità generale complessiva. Le sorprese emergono quando si scopre un eccesso di mortalità tra i giovani e nei paesi a più alto tasso di vaccinazione.
Paul dice
70.000 a cui oggi vanno aggiunti gli infarti e le sincopi.
E…c’entrano c’entrano
https://www.nature.com/articles/s41587-024-02528-1
da cui riporto:
“We demonstrate that intramuscularly injected LNPs carrying SARS-CoV-2 spike mRNA reach heart tissue, leading to proteome changes, suggesting immune activation and blood vessel damage.”
raffaella gherardi dice
Sinceramente non riesco a capire (ma non sono un medico e quindi me ne scuso) quale siano i preuspposti di analisi di questo contributo, Così a una semplice lettura mi sembra sottendere un’idea di fondo secondo la quale gli arresti cardiaci abbiano potentemente a che fare con covid 19 e vaccini relativi. Io sono semplicemente una che ha avuto un grave arresto cardiaco nel 2018 e quindi in tempi non sospetti da covid. Sono stata salvata da tempestivo uso di defibrillatore e poi massaggio cardiaco e arrivo in ospedale pubblico di primo livello dopo soli 8 minuti dal tutto. Già allora gli arresti cardiaci in Italia erano 70000 (settantamila) all’anno, fra i quali moltissimi giovani -e anche allora c’era fior di esempi nel mondo del calcio e dello sport- e quindi covid e vaccini non c’entravano un bel niente.
Maurizio Cutolo dice
Lo scenario che descrivi non è reale. La frequenza con cui questi fatti avvengono da dopo il VX è notevolmente aumentata. Ma ancor più sorprendono i focolai di Malori Improvvisi localizzati in a BIELLA; A Mestre; a Treviso e Provincia, piuttosto che in Toscana? Questi focolai come si spiegano …se non connessi a lotti di Vx particolarmente potenziati..
Mariarosa Solmi dice
Ci fai vedere i dati verificati e verificabili relativi a wuesti aumenti?
mario dice
sparisci pagliaccio ! https://youtu.be/V6bCYv7BHfQ?feature=shared
AUDITORE dice
ma pure qua sopra?
Fate tutti attenzione, “Mariarosa Solmi” è unA troll pagatA apposta per stare sul web a dare addosso ai non vaccinati e ad altre categorie (M.A.A.)
Simone dice
Purtroppo, Raffaella, lei si squalifica da sola, affermando perentoriamente che – visto che a lei è capitato un infarto nel 2018 – “quindi Covid e vaccini non c’entrano un bel niente”. Che maniera di ragionare sarebbe?
Senza nessun tipo di pregiudizio, le faccio notare che la scienza ragiona per ipotesi, e che le verifiche del caso – specie su ipotesi così impattanti – sono benvenute comunque la si pensi. Avere risposte e dati chiari, è interesse sia di chi ascrive ai vaccini Covid la maggior mortalità senza cause apparenti, sia di chi nega questa eventualità.
Chi ha tentato di avere dati dal SSN, ad oggi, si è sentito dire che non sono disponibili, il ché non depone a favore della serietà del tutto, ed alimenta voci e teorie più o meno complottiste.
Per farla breve, si validino i dati e li si pubblichino, a disposizione di tutti. Non dovrebbe essere difficile trarre delle conclusioni, almeno come trend. Se emergerà che non c’è un sostanziale aumento di questi casi, chiudiamo la questione, con tanto di dati e bollino, e passiamo oltre. Se invece l’aumento non è immaginato, ma è reale, occorre capire da cosa sia dovuto. Nella peggiore delle ipotesi, chi ha fatto il vaccino ha il diritto di sapere – pur se tardivamente – cosa potrebbe accadergli!
Se si insiste a dire “sono sciocchezze”, non si fa un favore a nessuno, anzi, si continua ad aggiungere legna sul fuoco delle polemiche (si veda il “hanno qualcosa da nascondere!”).
Mariarosa Solmi dice
Ci fai vedere i dati relativi a questi presunti aumenti di mortalità?
Simone dice
Mariarosa, o lei ha un deficit cognitivo, o è tremendamente stupida.
Se si fosse degnata di leggere ciò che le ho scritto, avrebbe visto che i dati sono stati richieste, ma è stato risposto che non siano disponibili.
La richiesta – tra gli altri – l’ha fatta Claudio Borghi della Lega. Vada a vedere tra i suoi tweet il resoconto della risposta ricevuta.
Ma – visto il suo approccio – mi preme ribadirle ciò che penso di lei: lei è una che “sa di sapere” (marker infallibile del PD), ossia una di quelle persone che – anche sbattesse di muso contro la verità, la rifiuterebbe.
Il tempo è galantuomo, io sinceramente la mando cordialmente a fare in c**o.
Stia bene!
Mariarosa Solmi dice
Io calisco che sei mo vax, e quindi per definizione non capisci nulla, però basterebbe analizzare i dati ISTAT per rendersi conto che la mortalità è in costante calo dal 2022 in avanti, quindi gli aumenti esistono solo nei sogni malati dei no vax.
Vergognati.
https://www.istat.it/notizia/dati-di-mortalita-cosa-produce-listat/?
Mariarosa Solmi dice
Complimenti ai moderatori che non pubblicano le mie risposte.
Paul dice
Proprio dal sito Istat indicato riporto i seguenti dati:
Banca dati Istat Media 2015-2019 2020 2021 2022
Decessi
rispettivamente
645.620 746.146 709.035 713.499
e sono ampiamente al di sopra del periodo pre-pandemia, considerando anche la popolazione italiana in continua diminuzione.
Marco dice
Ciao Raffaella,
credo che prima di giungere alla conclisione che hai tratto, sia importante che tu vada a vedere le statistiche dei malori improvvisi, pre “vaccino” anti cov. 19 e quelle dopo. Solo a quel punto ti sarà possibile giungere ad una fotografia situazionale più erudita.
Inoltre, ricorda che ancora oggi sostenere che il cd vax Cov. 19 sia sicuro ed efficace, significa di fatto, rifiutarsi di accettare gli incontrovertibili dati di fatto documentali ed empirici che dicono il contrario.
Per trovare informazioni in merito, canali Tgram come quello dell’Avv. Sandri, Holzeisen, RadioRadio, Byoblu ed altri che sono ancor più specificatamente inerenti il mondo della salute, possono essere un aiuto. Onde evitare fraintendimenti preciso che questi suggerimenti di canali Tgram, sono chiaramente dati un’ottica comunicativa e senza alcun intento promozionale.
Ciao,
Marco