È raro trovarsi in una situazione così difficile da interpretare correttamente, così irriducibile a giudizi univoci, così aperta a soluzioni fra loro diverse e divergenti. Il caso dei genitori di Eleonora Bottaro, raggiunti da un avviso di garanzia con l’accusa di omicidio colposo aggravato, per aver indotto la figlia a rifiutare la chemioterapia, sembra inventato appositamente per turbare le coscienze e dividere l’opinione pubblica. Ha ragione la Procura di Padova, quando ipotizza una precisa responsabilità dei familiari, seguaci dell’impostazione del medico tedesco Hamer, contrario alle cure tradizionali, e perciò colpevoli di aver condizionato la scelta di Eleonora? [Leggi di più…]
Il diritto di morire. In favore del testamento biologico
Chi è in cerca di una buona legge sul fine vita che cosa può aspettarsi oggi nel nostro paese? Una legge seria e civile o un nuovo esempio di legislazione ideologica, sul modello della legge 40 sulla procreazione assistita? A breve dovrebbe arrivare nell’aula di Montecitorio – l’appuntamento era inizialmente previsto per il 30 gennaio – il testo unificato sul testamento biologico in discussione alla Commissione Affari Sociali, frutto di un lungo lavoro di mediazione su quindici diverse proposte. È facile prevedere una bagarre tra i partiti (ben 2.800 gli emendamenti presentati!) e una spaccatura nella maggioranza. Ci troviamo dinanzi, ancora una volta, a dure prese di posizione che intendono escludere il valore vincolante del testamento biologico e la possibilità di rinunciare a trattamenti come l’alimentazione e l’idratazione forzata, cercando di imporre un punto di vista che mortifica la libertà delle persone, negando di fatto il loro diritto all’autodeterminazione e, nel contempo, ignorando le indicazioni del mondo scientifico. [Leggi di più…]