La pesantissima sconfitta della candidatura di Roma a Expo 2030, intitolata L’era del cambiamento: insieme per un futuro chiaro, suscita non solo inutili rimpianti, ma utili riflessioni. Dei 165 Stati votanti, Riad ha ottenuto 119 voti (tecnicamente un’enormità poiché molti osservatori ipotizzavano un ballottaggio), la coreana Busan 29, Roma 17. Ovviamente non si deve affatto scartare l’ipotesi che il progetto saudita fosse/sia il migliore. [Leggi di più…]
Silvio Berlusconi nella vita di un italiano qualunque
La testimonianza di uno storico
La prima volta che parlai con qualcuno di Silvio Berlusconi, la ricordo ancora. Fu davanti alla Croce Verde, nella mia città. Passavo di lì in bicicletta con i miei figli bambinelli e incontrai Sergio, che saliva in auto con alcuni amici. «Dove sei diretto?», gli chiesi. «Andiamo a San Siro a vedere il Milan: la semifinale di Coppa dei Campioni». [Leggi di più…]
Il ‘mercato’ elettorale senza i ‘compratori’. Elezioni e partecipazione in Italia
Le democrazie sono campagne elettorali permanenti, difficili a legittimare se gli elettori non partecipano. Il calo dell’affluenza alle urne in Italia è diventato un fatto scioccante perché improvviso e accelerato. Fino al 1979 i votanti in Italia erano più del 90%, ancora nel 2008 votava l’80,5%, oggi, alle elezioni dell’ultimo 25 settembre, si è recato alle urne il 63,8% del corpo elettorale. [Leggi di più…]
La politica «espace d’un matin»
Per capire la politica e i suoi mutamenti repentini occorre forse dismettere le chiavi consegnateci dalla scienza politica e dal diritto pubblico e accettare l’idea che lo stesso nome che continuiamo a dare a quelle cose che ne raccontano gesta e contenuti, corrisponde ormai ad altro, diverso da quello che intendevamo. [Leggi di più…]
L’Italia allo stato gassoso
Transitato molti anni or sono dallo stato solido allo stato liquido, e più recentemente dallo stato liquido allo stato gassoso, il sistema politico italiano si sta dissipando in un vortice di bollicine. In una incontinenza comunicativa irresistibile, assecondata da giornali e televisioni che non sanno più cosa dire non avendo più una sola idea in proprio, ogni giorno il governo annuncia la distribuzione a pioggia di miliardi, due di qua e quattro di là, tre a dritta e cinque a manca, senza mai spiegare bene come e quando ciò avverrà, e soprattutto da quale fonte e fondi tutti questi soldi verranno tratti. [Leggi di più…]