Giuseppe Ieraci sul post di ParadoxaForum, del 28 marzo, Sovversivi e comunisti a Ventotene, analizzando criticamente Il Manifesto di Ventotene ha parlato di «un apparato concettuale che oggi desta perplessità: lotta e coscienza di classe, rivoluzione, collettivizzazione, proletariato, sfruttamento capitalistico, imperialismo, si tratta di un linguaggio tardo ottocentesco che era tipico dell’humus culturale dei nostri ‘resistenti’». [Leggi di più…]
Qualcosa è cambiato
[Editoriale di «Paradoxa» 4/2024, “Il sistema politico italiano. Stato di salute”, a cura di Gianfranco Pasquino e Marco Valbruzzi]
L’operazione, in tre mosse, è audace. Muovere dal risultato dell’ultima competizione elettorale nazionale, attribuirgli la funzione di marcare una discontinuità significativa rispetto al pregresso e proporsi di valutarne l’impatto sul sistema politico italiano può sembrare sproporzionato, come il gesto di chi sbaglia ordine di grandezza e pretende di misurare in chilometri una distanza subatomica. [Leggi di più…]
In difesa della politica e del politico. Considerazioni in margine agli scandali in Liguria
Non sappiamo come evolverà la vicenda giudiziaria dell’ex Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e dell’imprenditore Aldo Spinelli, che hanno entrambi patteggiato una condanna, sulla base di un ragionamento molto semplice: meglio pagare qualcosa subito, che sopportare una inchiesta e una procedura giudiziaria pluriennale, con un esito incerto comunque e con costi legali altissimi in ogni caso. [Leggi di più…]
Quelli che il cordone sanitario…
La citazione è lunga, e me ne scuso con il lettore, ma vale la pena riflettere sull’articolo di Claudio Tito, a commento delle elezioni austriache, Tornano i fantasmi del passato, «La Repubblica», 30 settembre u.s.: «L’idea di ricorrere ad un “Fronte Popolare” anche in Austria va considerato un dovere. Questi sono tempi straordinari in cui la differenza politica non si basa più sul confronto tra ricette e modelli alternativi, ma tra l’idea di proteggere la democrazia e quella di avviarsi sulla strada inquietante della non-democrazia. [Leggi di più…]
Il peso invisibile delle culture politiche della prima repubblica
Per spiegare la crisi permanente del nostro sistema politico, e la difficoltà di dare ad esso un assetto stabile, spesso i commentatori non mancano di ricordare il rapido tramonto delle culture politiche che hanno caratterizzato quella che si è soliti definire come prima repubblica. [Leggi di più…]
Giustizialisti buoni e garantisti cattivi: a ognuno il suo (e qualcosina di più)
«C’è un tempo per essere giustizialista e c’è un tempo per essere garantista». Sto con l’Ecclesiaste, ma aggiungo: «ci sono casi che richiedono giustizialismo e casi che meritano garantismo». E, allora, bisogna sapere distinguere e riuscire a convincere gli altri che la mia distinzione ha valore. [Leggi di più…]
Cassese dimentica il più importante fattore di crisi della democrazia
Sabino Cassese non è solo un prestigioso giurista ma può considerarsi, altresì, un autentico maître-à-penser per il pensiero democratico contemporaneo. Ne fanno fede non solo i libri che continua a pubblicare con invidiabile alacrità, ma anche gli articoli sui grandi organi di informazione in cui compendia, con una chiarezza che ricorda Norberto Bobbio, le sue tesi sul diritto e la politica. [Leggi di più…]