Non si comprende ciò che sta accadendo in Italia se non lo si osserva mantenendo una sufficiente distanza e non lo si pensa come parte di un disegno di lungo periodo. Ma tutto si consuma e si dimentica troppo in fretta in questa nostra epoca, e chi ambisce a mantenere il potere o ad acquisirne di più lo sa bene, aggrava la situazione e ne approfitta. Basti solo osservare con quanta facilità in brevissimo tempo sono stati erosi i diritti sociali e si è insinuato il pericoloso modello statunitense, e con quanta indifferenza si danno per assunte le autonomie differenziate che di fatto sanciscono disuguaglianze fra i cittadini e tradiscono l’unità nazionale, principi cardine della nostra Costituzione. [Leggi di più…]
Il fallimento dei quarantenni
Non è l’età. Sono bastate un po’ di parole d’ordine, dal 2.0 al 4.0, passando per ‘rottamazione’, ‘sharing economy’ e qualche altro tormentone mediatico tra un tweet e un hashtag, perché si insinuasse pervasiva l’illusione che tutti i problemi dell’Italia fossero riconducibili solo ad un fatto anagrafico, quella che i sociologi hanno prontamente chiamato ‘questione generazionale’. Invece, avvicinandoci ormai al terzo decennio del terzo millennio, appare chiaro che quella che era stata presentata come la ‘rivoluzione dei quarantenni’ non sta dando i frutti sperati. Anzi. [Leggi di più…]
Il congresso che non c’è
C’è un non detto nella controversia tra maggioranza renziana e minoranza scissionista. Tale controversia ha fatto riferimento anzitutto alle date del congresso, con grande sconcerto dell’opinione pubblica, che se intuisce la diversità (anche caratteriale) oramai incolmabile tra le due parti, non riesce a comprendere come ci si possa dividere sul calendario. In realtà, la minoranza ha invocato un «luogo di discussione», rifiutandosi di partecipare a una «gazebata», a «una conta cotta e mangiata» o a un congresso con «rito abbreviato», ma anche qui senza che l’opinione pubblica capisse perché il congresso indetto non dovesse essere quel luogo di discussione tanto invocato. Il fatto è che quel luogo non esiste. Il congresso, tanto invocato da tutti, in realtà non esiste. Lo statuto vigente del PD non lo contempla in alcun modo. In esso si parla solo di congressi a livello di circolo territoriale, dai quali non scaturisce un processo deliberativo dal basso verso l’alto. A livello nazionale non esiste un congresso. [Leggi di più…]