Durante le settimane di lockdown e di limitazioni delle libertà personali non pochi – anche qualche nome illustre della filosofia contemporanea – hanno agitato lo spettro del totalitarismo. Con tutto il rispetto per le opinioni altrui, è davvero difficile sostenere tale tesi: non siamo finiti in un esperimento concentrazionario.
Alcune libertà non ci sono state tolte per instaurare un regime, ma per tutelare la salute pubblica, e il temporaneo lockdown cui siamo sottoposti è un provvedimento necessario, nel breve termine, per allentare la pressione sul sistema sanitario e riorganizzare la società in vista della convivenza col virus. La questione cui prestare attenzione dovrebbe essere un’altra, ed è di particolare urgenza in vista della graduale ripartenza che ci aspetta. [Leggi di più…]