Il termine-concetto ‘resilienza’ nei primi decenni del nuovo millennio ha conosciuto un crescente successo sia a livello di dibattito scientifico in senso ampio che nella cultura diffusa e nelle sfere della politica. Secondo alcuni commentatori, sarebbe addirittura assurto al ruolo di parola-simbolo dell’anno 2020 quando, in piena temperie pandemica covid-19, sembrò poter riassumere in sé una nuova e vincente ‘sfida’ – altra parola allora assai in voga – per significare la necessità di un riorientamento generale di politica, individui e istituzioni, di cui si trattava di immaginare necessarie e inedite alleanze di fronte a un nemico globale che non conosceva frontiere. [Leggi di più…]
Alla ricerca di “Perfect days”: il fascino discreto di un film d’autore (e di inatteso successo di pubblico)
Poiché non sono un critico cinematografico né mi ritengo in grado di indicare ricette e analisi universalizzanti di alcun tipo, dichiaro immediatamente il mio personale e pregiudiziale approccio positivo e spesso assai empatico di fronte alla filmografia di Wim Wenders. Da quando poi, anni fa, Enrico Ghezzi propose da par suo su Rai 3, a notte fonda, una serie di film del grande regista giapponese Yasujiro Ozu, riconosciuto da Wenders come suo Maestro, ho amato Wenders ancora di più per la sua forte e rilanciata al presente rivisitazione della eredità di Ozu stesso, della cultura che rappresenta, della lente attraverso la quale egli guarda il mondo. [Leggi di più…]
La Dichiarazione Universale dei Diritti umani nel suo 75.o compleanno: qualche osservazione sul discorso pubblico
Se si fa un breve giro on line alla ricerca di iniziative scientifiche e/o politiche in senso ampio che, in casa nostra e in altre parti del mondo, sono o sono state in cantiere in questo 2023 per ricordare, non soltanto a livello di semplice e formale omaggio, l’importanza della ricorrenza – in data 10 dicembre – del settantacinquesimo compleanno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (DUDU), non ci si imbatte certo in un profluvio di eventi. [Leggi di più…]
Kant e la “Pace perpetua” possono attendere? Note a margine di un imminente centenario
Occorre davvero una bella dose di ottimismo per pensare che nell’anno che verrà, 2024, in cui ricorrerà il terzo centenario della nascita di Kant, si daranno nel mondo condizioni tali da poter celebrare i pilastri cardine del suo pensiero politico, come una eredità antesignana di un passato-presente-futuro che, in occidente e altrove, a essi risulti effettivamente e progressivamente ispirato. [Leggi di più…]
Putin vince la guerra delle parole
Dopo otto mesi della devastante guerra di aggressione / invasione russa dell’Ucraina dire che Putin sta largamente vincendo sui suoi odiatissimi avversari ‘occidentali’ dal punto di vista delle parole chiave che l’hanno accompagnata e l’accompagnano tuttora, anche su terreno avversario, può sembrare nientemeno che una provocazione. Mettersi a fare ora qualche riflessione a proposito dei concetti-base che da una parte e dall’altra vengono richiamati quali grida di battaglia o anche semplicemente dal punto di vista di un’analisi politico-storico-mediatica a largo spettro, può suonare infatti come del tutto sproporzionato rispetto alla carneficina putiniana sul suolo ucraino, ogni giorno arricchita di massacri, devastazioni e quant’altro. [Leggi di più…]
Se le donne…
Non importa spendere molte parole per mostrare come l’avvio di questo terzo decennio di XXI secolo non stia dando segnali incoraggianti nel mondo relativamente ai diritti delle donne. Basti accennare a come siano state e siano soprattutto le donne a subire i più duri contraccolpi economico-sociali innescati dalla pandemia Covid 19. Un pietoso velo di silenzio poi su quanto succede in Afghanistan, a partire dall’agosto 2021 con la restaurazione del regime dei Talebani, nella continua escalation di negazione dei più elementari diritti civili delle donne, della possibilità che possano ricevere una istruzione e di brutali violenze nei loro confronti.
Pensare a Pasolini
Il 5 marzo 1922 nasceva a Bologna Pier Paolo Pasolini. Numerose sono le iniziative che a livello nazionale e internazionale, già a partire dallo scorso anno, sono state, sono e si apprestano a essere messe in campo nel corso di tutto il 2022 per ricordare il centenario della nascita di uno dei più grandi esponenti della cultura italiana del Novecento. Immaginando per un momento qualcuno che incontri per la prima volta il nome di Pasolini, sicuramente avrebbe difficoltà a capire immediatamente (anche sulla base del semplice, esterno richiamo ai titoli dei convegni e delle iniziative in suo ricordo) a quale specifico settore della cultura egli sia ascrivibile.