Su Repubblica del 31 luglio 2024, Roberto Esposito presentava l’apertura del XXV Congresso Mondiale di Filosofia, svoltosi a Roma nella Città Universitaria della Sapienza, dall’1 all’8 agosto 2024, citando la chiusura del Manifesto marxiano, «Filosofi di tutto il mondo unitevi!» per sottolineare l’universalismo al quale la filosofia non può non tendere, che però non deve significare omologazione. [Leggi di più…]
Il G7 e il XXV Congresso Mondiale di Filosofia
Per Hegel la filosofia è «il proprio tempo appreso col pensiero». L’aumento della povertà e dell’insicurezza, la diminuzione delle libertà e il dilagare dei conflitti sono sfide rispetto alle quali i filosofi sanno dare prospettive e risposte. Queste le questioni centrali che hanno fatto la storia dei quattordici Congressi Internazionali di Filosofia (1900-1968) e dei successivi dieci Congressi Mondiali di Filosofia (1973-2018). [Leggi di più…]
Pace perpetua e Discorso della Montagna
La conferenza di Dumbarton Oaks si svolse dal 21 agosto al 7 ottobre 1944 e pose le basi politiche per la nascita delle Nazioni Unite, che si riunirono in assemblea generale per la prima volta a San Francisco il 10 gennaio 1946. [Leggi di più…]
La «metafisica leggera» di Enrico Berti
Enrico Berti ci ha lasciati il 4 gennaio di quest’anno. I filosofi italiani perdono un grande maestro e l’intera comunità internazionale degli antichisti perde un punto di riferimento sulla filosofia di Aristotele. Anche Berti ha proposto una filosofia di tipo metafisico, che però si differenzia da quella dello Stagirita perché si basa su una concezione umile ovvero povera della metafisica come consapevolezza della problematicità, e quindi dell’insufficienza, del mondo dell’esperienza, considerato nella sua totalità. Berti preferiva infatti parlare di una «metafisica leggera, povera, umile, che si accontenta di poche tesi, perché essa è più difficile da attaccare, più difficile da confutare, presta il fianco a meno obiezioni».
Il nuovo Rinascimento e i suoi problemi
In un articolo apparso sul «Public Discourse» del 28 giugno scorso, James Hankins ha notato come la costruzione di un proprio Rinascimento sia in effetti alla portata di diversi gruppi. E proprio come in quel primo Rinascimento europeo oggi abbiamo bisogno di nuovi modi di pensare che illuminino la via per nuove soluzioni.
La filosofia attraverso i confini
Lunedì 26 aprile 2021, la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie Societies (FISP), la Società filosofica italiana e l’Università di Roma «Sapienza» hanno firmato l’accordo che dà ufficialmente avvio all’organizzazione del XXV World Congress of Philosophy (WCP), che avrà come titolo Philosophy across Boundaries [NdA Per l’accordo di programma tra la Fédération Internationale des Sociétés de Philosophie, la Società Filosofica Italiana e «Sapienza» vedi https://www.uniroma1.it/en/. Per gli atti dei congressi mondiali vedi https://www.pdcnet.org/wcp]. Si tratta di un risultato importante per l’Italia, per la Società filosofica italiana – tra le più antiche istituzioni filosofiche italiane, fondata nel 1906 per promuovere il dibattito filosofico e difendere l’insegnamento della filosofia; attualmente ne è presidente Emidio Spinelli – e per la «Sapienza»; ed è da salutare con immensa gratitudine il forte sostegno della magnifica rettrice Antonella Polimeni. [Leggi di più…]
Filosofia, scienza politica e cultura politica
- Sentiti l’8 maggio Marco Tarchi e Marco Valbruzzi parlare del metodo di Giovanni Sartori* (ai Lincei al convegno Segnature organizzato da Gianfranco Pasquino su Scienza politica e cultura politica: La lezione di Giovanni Sartori) per spiegare come a Sartori dobbiamo un primo, serio e benemerito approccio per l’integrazione delle scienze dell’uomo. Già nel suo Parties and Party Systems (Cambridge University Press 1976), Sartori aveva chiarito che gli stessi dati, che a quel tempo venivano ancora registrati su schede perforate IBM, erano destinati a essere trattati in modo diverso a seconda di quale scienza dell’uomo ne facesse uso e con quale linguaggio. [Leggi di più…]