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Primato della politica e superficialità comunicativa

15 Novembre 2018 di Edoardo Tabasso Lascia un commento

Viviamo un’epoca di densità informativa, assaliti e assillati da informazioni e contenuti di ogni tipo.

Se le fonti si sono moltiplicate, la credibilità e la reputazione non sono garantite. Anzi sempre più si creano climi di sospetti trasversali che minacciano la fiducia dei cittadini, sempre più sviliti perché in troppe occasioni non possiedono strumenti adeguati per orientarsi, selezionare e adottare capaci di distinguere il vero dal verosimile.

In uno scenario nel quale la selezione delle questioni da porre all’attenzione delle opinioni pubbliche non è come in passato decisa da esperti e, sempre più, attraverso la Rete prodotta dal basso, per mezzo di criteri di popolarità, ad esempio il numero di like o al tenore dei commenti espressi sui social network. E dove si rischia di smarrire la percezione di ciò che è veramente importante e la capacità di rispondere in modo efficace ai problemi. E si esaspera la disinformazione, la deliberata creazione di notizie false per scopi politici o commerciali, e la misinformazione, la diffusione volontaria involontaria di informazioni false. [Leggi di più…]

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I social media hanno conquistato la (comunicazione) politica?

4 Ottobre 2018 di Gianpietro Mazzoleni 2 commenti

È ormai convinzione comune che non esista più la ‘vecchia’ comunicazione politica, o che per lo meno sia in via di estinzione. Di chi è la colpa? Certo, della TV, almeno di certa TV. È da un po’ che lo diciamo. Anche se poi abbiamo visto che in televisione la politica ha trovato una nuova vita rispetto ai vecchi comizi in piazza. Ma oggi a mettere la lapide R.I.P. sulla tomba della comunicazione politica di ieri è la Rete che sta scalzando i vecchi meccanismi di potere e di controllo sulle opinioni pubbliche. La Rete ci riserva ogni giorno scenari inediti che anche gli studiosi faticano non solo a prevedere, ma a capirne gli sviluppi e le conseguenze: come d’ora in poi funzionerà la politica, che forma prenderà la società, cosa vorrà dire informazione, come si apprenderanno le conoscenze? [Leggi di più…]

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    • Dr. Stephen Steinlight su Le radici profonde della ‘Resistenza’ ucraina
    • Maurizio Griffo su Il Fascismo. Le verità nascoste
    • Dino Cofrancesco su Il Manifesto di Ventotene. Qualche considerazione di metodo

    GLI AUTORI

    IL TEMA IN DISCUSSIONE

    L’Europa da Ventotene ad oggi

    Il Manifesto di Ventotene. Qualche considerazione di metodo

    31 Marzo 2025 di Dino Cofrancesco 3 commenti

    Giuseppe Ieraci sul post di ParadoxaForum, del 28 marzo, Sovversivi e comunisti a Ventotene, analizzando criticamente Il Manifesto di Ventotene ha parlato di «un apparato concettuale che oggi desta perplessità: lotta e coscienza di classe, rivoluzione, collettivizzazione, proletariato, sfruttamento capitalistico, imperialismo, si tratta di un linguaggio tardo ottocentesco che era tipico dell’humus … [continua]

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    Sovversivi e comunisti a Ventotene

    27 Marzo 2025 di Giuseppe Ieraci 2 commenti

    «La caduta dei regimi totalitari significherà sentimentalmente per interi popoli l’avvento della ‘libertà’; sarà scomparso ogni freno, ed automaticamente regneranno amplissime libertà di parola e di associazione. Sarà il trionfo delle tendenze democratiche». Sono parole di Silvio Berlusconi? Oppure di Volodymyr Zelenskyj? … [continua]

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    Quelli che l’Europa di Ventotene

    24 Marzo 2025 di Gianfranco Pasquino 1 commento

    «L’Europa di Ventotene», ha affermato la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, «non è la mia Europa». Non avrebbe certamente potuto esserlo poiché lei non si sarebbe mai trovata fra i confinati a Ventotene, ma certamente a Roma fra i confinatori fascisti. Perché gli alleati del regime fascista che metteva in galera e confinava i suoi oppositori erano proprio i nemici dell’Europa di Ventotene. … [continua]

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