Il merito e la democrazia. Il merito è diventato il convitato di pietra di ogni discorso pubblico. Di quello privato lo è sempre stato, ma la novità è che oggi discorso pubblico e discorso privato paiono purtroppo coincidere. Meritare è diventato sinonimo di qualità, di successo, di prestigio. Che sia anche sinonimo di giustizia, interessa sempre meno. I sistemi pubblici si sono privatizzati e invocano riforme fondate sul merito; la politica trasforma in merito perfino il fatto di essere giovani, inesperti, puri, in una logica che rovescia la concezione prudenziale ed esperienziale di un merito costruito nel tempo. Nella scuola, dove dovrebbe essere coltivato con intelligenza, tenendo presente le esigenze delle diverse età e le disuguaglianze di origine, è diventato un tema ambiguo, tirato a destra o sinistra da pulsioni meritocratiche o da retoriche ugualitarie false. [Leggi di più…]