Il 14 giugno scorso il Parlamento europeo ha approvato il cosiddetto «AI Act», vale a dire il documento con cui la UE intende regolamentare gli sviluppi dell’intelligenza artificiale e le loro applicazioni. [Leggi di più…]
I due piani della guerra ucraina: il conflitto sul terreno e la trasformazione del Sistema internazionale
Dopo un anno dalla invasione dell’Ucraina da parte della Russia siamo di fronte ad una guerra che si declina su due diversi piani. Il primo piano è quello della guerra combattuta sul campo che vede fronteggiarsi l’esercito ucraino e quello russo, con innesti di truppe irregolari come i soldati della Wagner, ed il secondo [Leggi di più…]
Perché l’Unione Europea deve recuperare legittimità
La legittimità di uno stato democratico e di un progetto democratico di unione sovranazionale (come l’Unione Europea) presuppongono che essi rispettino i valori fondanti dei propri popoli. Ebbene, diversamente dalla realtà statunitense (e, in parte, del Regno Unito), dove la gran maggioranza dei cittadini crede che ciascun individuo ha quello che si merita, i popoli dell’Europa – e ciò a prescindere dal credo religioso e/o dalla latitudine e longitudine – ritengono che in generale non è vero che ciascun individuo abbia ciò che si merita e, piuttosto, il reddito e la ricchezza di un individuo dipendano da fattori in larga misura al di fuori del suo controllo (fig. 1). [Leggi di più…]
Il declino dell’UE e il viaggio senza meta e senza ritorno dell’integrazione europea
Nelle attuali circostanze, dicono alcuni, l’Unione Europea dovrebbe fare di più ma non può. Le circostanze sono quelle che sono. È vero, ma potrebbe esserci qualche altra ragione che devitalizza il processo di integrazione. Dopo i trattati di Maastricht, Amsterdam e Nizza che l’avevano potenziata, alcune novità del trattato di Lisbona possono avere indebolito strutturalmente l’Unione, e bisognerebbe intervenire. Mettere al vertice del policy-making il Consiglio Europeo è stata una buona scelta? Credo di no anche se non era affatto una mossa imprevista. La riforma per tappe è iniziata 50 anni fa con il Compromesso di Lussemburgo, che ha autorizzato i capi di governo a metter voce in capitolo sulle cose fatte e da fare, ed è finita appunto a Lisbona dando voce solo ai capi di governo.
Prendiamo il caso Renzi-Orban. Come si sa, l’ex premier ha espresso l’intenzione di bloccare il bilancio comune per fare aumentare l’impegno sull’immigrazione. In particolare, ha detto Renzi, l’Ungheria e i paesi di Visegrad devono prendersi la porzione di rifugiati che è stata decisa dal Consiglio Europeo. Che ha fatto il premier ungherese? [Leggi di più…]